Pochissime BIG COMPANY detengono quasi il 60% del giro di affari. Tantissime MICRO e SMALL Company si spartiscono il restante 40%
I grandi Brand si affidano a grandi agenzie, è ovvio. Big for Big. Small for Small. Funziona così ed ha senso: i Big Brand hanno esigenze che possono essere soddisfatte da realtà strutturate, in grado di affrontare grandi progetti di comunicazione e gestire grandi budget. Le grandi agenzie possono contare sui migliori talenti, su squadre ben equipaggiate, ruoli ben definiti. Offrono la garanzia di un Portfolio altamente referenziante e le Case-History raccontano molto bene grandi progetti.
Questi concetti sono validi non solo per il mercato della comunicazione, ma per qualsiasi mercato. L’esperienza insegna che è sempre più saggio scegliere partner alla propria portata, sia in termini economici che di obiettivi condivisi.
Ecco perché una piccola azienda non si avvicina facilmente ad una grande agenzia ed una grande azienda fatica a prendere in considerazione una piccola agenzia.
DATI “IL MERCATO DEL LAVORO NEL SETTORE DELLA COMUNICAZIONE ITALIANA – Secondo Rapporto Italiano 2021”.
La stragrande maggioranza delle Imprese di Comunicazione Italiane ha piccole o piccolissime dimensioni:
• quasi il 54% circa ha meno di 3 dipendenti,
• il 45% circa conta da 3 a 5 dipendenti,
• meno dell’1% è rappresentato dalle realtà di medie e grandi dimensioni, con più di 50 dipendenti
E quel MENO DELL’1% produce il 57% del fatturato complessivo.
La suddivisione per fasce di fatturato
• 37% di Micro Imprese, con un fatturato inferiore a 1 Mil di €
• 50% di Piccole Imprese, on un fatturato da 1 a 10 Mil di €
• 6% di Medie Imprese, con un fatturato da 10 a 40 Mil di €
• 7% di Grandi imprese, con un fatturato superiore ai 40 Mil di €
I principali highlights della ricerca
• Milano si conferma la capitale della Comunicazione con oltre il 50% delle imprese del campione
• Il mercato della comunicazione impiega il 31,9% in più di giovani tra i 15-34 anni rispetto alla media nazionale. Più del 53% della forza lavoro impiegata è in questa fascia di età.
• 67,79% delle Società rispondenti dichiara di aver fatto ricorso nel 2020 alla Cassa Integrazione Covid (CIG-COVID), segno della riduzione del giro d’affari durante la Pandemia. Un’azienda su 5 (20%) dichiara una perdita non ancora recuperata.
• il 25% degli intervistati dichiara che per effetto della Pandemia si è resa necessaria la rapida moltiplicazione del servizi offerti, concentrati in gran parte in ambito digitale: 80% in area Social Media Management è 53% nella creazione di competenze SEO.
• IL 48,5% dichiara un incremento nel n° di clienti per effetto della Pandemia a cui non corrispondo una crescita di fatturato (se non per un esiguo 6%)
• Le figure professionali più ricercate sono le seguenti: 42% progettazione e gestione di piattaforme digitali (37% gestione Social Media, 31,5% ottimizzazione SEO e SEM, 31,5% analisi dei dati). Le competenze di grafica e design e accounting rappresentano il 27% delle richieste, mentre il 20% delle società ricerca profili di produzione audio/video.
II mercato è destinato a rimanere nelle mani dei Big della comunicazione, grandi gruppi che con il loro esiguo 13% in termini di numerica rappresentano quasi il 60% del giro d’affari?
Considerate le premesse si direbbe proprio di si.
Il tessuto economico del Paese è rappresentato da MICRO Imprese e PMI, in tutti i settori, il che spiega come quasi il 90% delle Società di comunicazione appartengano alla medesima fascia di grandezza e fatturato.
Il mercato alimentare italiano fin dagli anni 70 è caratterizzato dalla vendita di aziende e marchi storici a grandi multinazionali (Unilever, Kraft, Procter&Gamble, Nestlé, etc), così i grandi brand, i big spender, sono in mano alle grandi multinazionali che si rivolgono ai loro pari per Comunicare.
La nostra Agenzia di Comunicazione è una micro impresa che lavora esclusivamente per il mercato Food&Beverage. La specializzazione è molto importante secondo noi, per efficacia e competitività: la profonda conoscenza del mercato food&beverage e delle sue logiche, significa meccanismi di analisi e valutazione rodati e una rete di partnership consolidate negli anni, che velocizzano e accrescono la qualità del lavoro.
Siamo giusti per le imprese che cercano partner capaci di trovare soluzioni efficaci a fronte di budget tutt’altro che straordinari, abbiamo fame di crescere e questa è la caratteristica che il grande Steve Jobs definiva come motore della creatività. Una creatività mai avulsa dalla strategia, dalla ricerca di un posizionamento chiaro e solido, spesso rintracciato al di là della consapevolezza e della chiarezza di obiettivi a disposizione del nostro Cliente.
Poche delle realtà come la nostra riusciranno nell’intento della scalata alla crescita vera e consolidata, eppure questo tessuto di micro imprese della comunicazione è costituito da talenti veri che sanno lavorare, sanno prendere per mano un piccolo brand e farne qualcosa di più grande e conosciuto.
La competenza in area strategica è un aspetto dal quale non possiamo prescindere se vogliamo restare sul mercato.
La qualità in termini di comunicazione e design deve eguagliare quella dei Big se vogliamo restare sul mercato.
La flessibilità è senza dubbio più ampia a fronte di una debolezza sul piano strutturale.
Le big Companies dovrebbero sfruttare di più e meglio il tessuto della Micro-Impresa di Comunicazione, affidando i piccoli progetti che per le grandi Agenzie rappresentano un semplice corollario di servizio (o una rottura di scatole?), e che in questi ambiti verrebbero gestiti come “tesori”, con un notevole incremento della qualità del piccolo dettaglio ed un notevole risparmio in termini di spesa. Alcune, ma sono rare, lo fanno.
Un esempio su tutti è Ferrero che da sempre seleziona tra le Piccole Agenzie di Comunicazione una serie di partner affidabili che da questa collaborazione traggono un grande vantaggio, in termini di visibilità per effetto del moltiplicare di fiducia da parte di altri Brand, oltreché economico.
Rougecomunicazione è l’agenzia di:
food marketing, food digital marketing, comunicazione food btl e food packaging
a servizio delle aziende alimentari italiane.