Food Design

Packaging

L'importanza e la pervasività del Packaging.

Il packaging è uno strumento di comunicazione fondamentale perché rappresenta il primo,
il più importante touch-point tra prodotto e consumatore
, grazie alla sua capacità di colpire, sedurre e convincere in un breve lasso di tempo, generando l'impulso all'acquisto.

La sua importanza viene spesso sottovalutata, in particolare dalle piccole e medie Imprese, per le quali esso rappresenta non soltanto il primo, ma anche l'unico Touch-Point e il principale alleato per vendere.

Quali fattori oggettivi determinano l’importanza del Packaging?

Partiamo dalla funzione primaria di strumento indispensabile per la circolazione del prodotto e la sua conservazione, la sicurezza e l’igiene; segue il ruolo di veicolo che racchiude tutte le informazioni indispensabili per la valutazione e l’acquisto: la composizione, le modalità d’uso, i benefici e le avvertenze, i servizi che ne accompagnano il consumo. Infine il fattore principale che determina la sua forza: la pervasività.

Il packaging è un potentissimo mezzo di comunicazione per Marca e prodotto perché ogni persona, ogni anno, entra in contatto con almeno 8.000 imballaggi, numero che ne fa un vero e proprio oggetto di massa.
(Dati: Istituto Italiano Imballaggi).

Cos'è il Food packaging Design?

Il Food packaging design è l’insieme degli attributi che costituiscono la confezione che contiene, preserva e presenta il prodotto ed è una vera e propria disciplina.

Gli attributi del Food Packaging

  • il materiale: i supporti possono essere realizzati in differenti tipi di materiale: carta, cartoncino, film plastico (o bio-plastico) mono o accoppiato, vetro, materiale plastico più o meno rigido (pensiamo al PET con cui si producono bottiglie d’acqua, vaschette, barattoli), alluminio (pensiamo alle lattine di passata di pomodoro).
  • La sostenibilità ambientale del materiale rappresenta un fattore determinante di scelta, non solo perché contribuisce a sostenere il posizionamento della marca, ma soprattutto perché l’impegno a ridurre la quantità di rifiuti in generale e di rifiuti non riciclabili in particolare, è una responsabilità cruciale dell’Impresa per la salute del pianeta ed il benessere dell’Uomo.
  • il supporto: sacchetto, busta, astuccio, barattolo/vaso, bottiglia, doy-pack, tetrapack
  • la forma/shape: ogni supporto può essere realizzato in formato standard (pensiamo alla classica scatola di biscotti) oppure può essere studiata una forma particolare e distintiva (pensiamo alle bottiglie di vino o liquore per le quali viene creato uno stampo esclusivo)
  • il design: è il risultato del processo creativo che ha lo scopo di esplorare e costruire differenti strutture e territori di immagine in grado di comunicare il marchio, il prodotto e le sue caratteristiche.
illustrazione snack food packaging

L'analisi dello scaffale Food e la regola del primo impatto visivo

L'analisi dello scaffale è un'attività indispensabile per lo sviluppo di un packaging efficace. Dobbiamo prendere visione dello scaffale fisico ed anche di quello virtuale prima di procedere con la fase razionale del processo creativo, quella che definiamo "pensiero convergente". La ricerca sul web è utile a raccogliere informazioni e spunti, partendo dai competitors diretti, fino a quelli indiretti e ci permette di valutare ogni tipo di approccio su scala globale, ma niente funziona meglio che mettersi di fronte allo scaffale di riferimento per cogliere l'impatto reale che ogni singola confezione può avere sul consumatore. L'impatto del colore, della forma, del visual e il valore percepito, la fiducia, l'appetite appeal.
Sono tutti fattori che determinano la forza di impatto di una confezione e non si può prescindere dal conoscere bene lo scenario nel quale il packaging lavorerà e si troverà a competere per vincere il confronto.

Il primo impatto di un prodotto sullo scaffale è molto spesso quello decisivo.
Il packaging deve fare proprio a questo: conquistare il potenziale cliente nei micro-istanti in cui si trova davanti allo scaffale con una miriade di prodotti tra cui scegliere, facendo leva non solo sulla parte razionale, ma anche su quella istintiva, guidata dal colore, dalla forma o dalla posizione di un prodotto.
Il lavoro sulla parte istintiva, sull'emozione non è mai casuale. La scelta di una cromia, di un lettering, l'individuazione dell'area di rispetto della marca, lo still-life dell'alimento, i criteri di segmentazione che velocizzano l'individuazione di più proposte, l'inserimento dei claim: ogni informazione presente sul facing è organizzata secondo un'economia che rappresenta il mix delle conoscenze del settore, dello scaffale di riferimento, della storia della marca, del nuovo posizionamento. Niente può essere per caso.

Tutte le grandi imprese, ma anche e soprattutto le piccole e medie aziende, hanno bisogno di comunicare con forza e impatto sul punto vendita per distinguersi e farsi riconoscere dal consumatore.

Il Food packaging come grande strumento di comunicazione

Un buon packaging non si accontenta del primo impatto visivo, deve andare oltre sempre,
a maggior ragione quando si tratta di Food. Non pensiamo ad una semplice etichetta, ma a tutta la superficie che permette di ampliare il racconto che abbiamo a disposizione su un astuccio, su un sacchetto dedicato o uno sleeve che avvolge la bottiglia o il barattolo.

La struttura oltre il facing deve essere organizzata in modo strategico affinché tutte le informazioni di Legge risultino facilmente rintracciabili e visibili (Denominazione Legale, Lista Ingredienti, Modalità di conservazione, May Contains, Analisi nutrizionale, peso, scadenza etc), lasciando il giusto spazio a tutte quelle informazioni "facoltative" che il consumatore di oggi cerca e che sono la chiave per comunicare il posizionamento più ampio della Marca.
È fondamentale creare un'area dedicata al riciclo o riutilizzo del materiale di cui è fatto il nostro Packaging, con indicazioni chiare e coinvolgenti perché arricchite di consigli semplici e utili al Pianeta e poi a comunicare la Visione Sostenibile dell'Azienda.
Le modalità d'uso si arricchiscono di consigli pratici per utilizzare al meglio e in poco tempo l'alimento, oppure una bella info-grafica racconta le caratteristiche principali degli ingredienti o le sue valenze sul piano nutrizionale. Possiamo valorizzare il territorio in cui l'alimento viene prodotto, la storia e la tradizione a cui è legato.
Ogni prodotto offre tantissimi spunti che diventano un ulteriore punto di contatto con il consumatore, un approfondimento, un invito a scoprirci di più, magari visitando il nostro Sito oppure una delle nostre Pagine Social.

Un buon packaging è competenza pre-stampa

La fase di pre-stampa è l'ultima nel processo di realizzazione del packaging, ma non la meno importante. Saper leggere e interpretare correttamente il tracciato di fustella di una confezione, saper impaginare le informazioni in modo corretto sia dal punto di vista normativo che nel rispetto delle pieghe e delle aree non stampabili, saper individuare e gestire una gerarchia delle informazioni e saper fare una selezione colori corretta, non soltanto garantisce all'Azienda di produrre confezioni assolutamente fedeli alle bozze approvate, ma anche di risparmiare.
Gli impianti stampa sono onerosi e variano ogni volta che la confezione dovrà essere modificata: per questo è della massima importanza saper preparare un file eseguibile ineccepibile sia sul piano della resa in stampa che su quello dell'efficienza in termini di costi.

La produzione dei file eseguibili in stampa è una fase delicata del processo ed è importante quanto la creatività, poiché ogni errore rischia di diminuire l'impatto creativo e di accrescere i costi per l'Azienda.

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